UN VIAGGIO NEL FONDALE LACUSTRE

Il giorno sabato 7 ottobre 2017, la classe 1BT si è recata al porto di Lovere per partecipare al progetto “Lake Watching”.

   All’inizio della presentazione, ci hanno parlato dell’origine del nostro lago e dell’orogenesi alpina. Ci hanno anche spiegato che le montagne che circondano la nostra valle sono di origine molto antica, quindi sono basse per via dell’erosione; di seguito, ci hanno detto che nella nostra zona ci sono delle faglie tra placche tettoniche, ma non generano terremoti come quelle in America (ad esempio la faglia di San Andreas), perché queste ultime sono molto più “giovani”, mentre le nostre hanno già sprigionato la loro energia.

   Successivamente, siamo entrati in collegamento diretto con due subacquei, che si sono immersi nel lago e ci hanno mostrato l’ecosistema del lacustre: abbiamo visto un gambero d’acqua dolce, che popola solo le acque molto pulite e, perciò, è un indicatore del livello di inquinamento; dei molluschi, e delle piante acquatiche, in cui molti pesci depongono le loro uova.

   Non siamo, purtroppo, riusciti a vedere dei pesci, ma ci hanno mostrato la testa imbalsamata di un luccio, un predatore lungo anche un metro e mezzo e dotato di moltissimi denti ad uncino, che usa per trattenere la preda. Inoltre, abbiamo appreso che nell’acqua si trovano moltissimi organismi di dimensioni molto ridotte, che compongono il plancton. Questi possono essere sia animali (zooplancton), sia piante (fitoplancton).

Ci è piaciuto molto il momento dell’immersione, perché abbiamo potuto ammirare con i nostri occhi ciò che si trova nel nostro lago ed abbiamo scoperto che contiene un ecosistema complesso e formato da molte specie, ciascuna con le sue caratteristiche.

   Lo scopo di questo laboratorio è quello di far conoscere a tutti il nostro lago, non solo all’esterno, ma anche il suo ecosistema interno, e divulgare la scienza al grande pubblico al fine di informare su quello che accade nel mondo scientifico globale.

Senza ricerca, non c’è progresso!

Titolo: Bettoni Andrea e Bontempi Lorenzo

Testo: Bertoletti Niccolò e Mazzucchelli Leonardo

Conclusione: Schiavi Franco