Tu sei qui

27 GENNAIO 2018: GIORNATA DELLA MEMORIA

Contenuto in: 

Nel Giorno della Memoria è doveroso e fortemente significativo riflettere sugli universali valori etici, civili e costituzionali che la ricorrenza intende promuovere, soprattutto presso le nuove generazioni. Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, istituito nel 2000 con la legge n. 211 per “ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli Italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. A partire dalla rigorosa conoscenza storica, è imprescindibile favorire una riflessione sui valori fondanti di una moderna società civile, anche alla luce dei settant’anni della nostra Costituzione, nella prospettiva di un percorso consapevole di cittadinanza attiva e democratica contro ogni forma di discriminazione. Ѐ importante rilanciare il ruolo educativo e formativo della Scuola con al centro il valore della vita e della dignità della persona umana, perché non vengano più calpestate dai fautori dei totalitari smi e delle ideologie antidemocratiche Tutti gli insegnanti della prima ora dovranno dare lettura del seguente testo, che il docente stesso commenterà brevemente: “Con la Legge n. 211 del 2000, la Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le l eggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei,gli Italiani che hanno subito la deport azione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono op posti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati ”. Gli allievi con i docenti della seconda ora si prepareranno al minuto di silenzio (ore 09.15).